Un caro saluto a voi che entrate nel mio mondo creativo, Penso che da adolescenti un po’ tutte usano tenere un diario, riempito a più non posso con foto di cantanti/attori, immagini preferite, foto che ricordano momenti belli.... pensieri belli, pensieri tristi, frasi lasciate a metà...in realtà un diario racchiude il tempo che fu...Ora mi entusiasma questo diario virtuale; non più pensieri, non più fantasie chiusi in un cassetto, ma liberi di volare... Non più ragazzina, ma per sempre nello spirito. Ho creato questo blog con lo scopo di condividere la mia creatività. Dove c’è fantasia ci sono io, amo arricchirmi di idee nuove ed entusiasmarmi nel veder sbocciare ogni mia creazione.

“L’arte ha valore per la sua capacità di perfezionare la mente e la sensibilità, più che per i suoi prodotti finali” (Fred Gettings, 1966)

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sabato 3 dicembre 2016

Parlerò di lei

Mamma, son giorni e giorni che sei andata via
ma, sembra proprio ieri.
C’è aria di festa sai mamma!
Un retrogusto dolce amaro protegge il dolore.
Tu esempio di forza e discrezione,
sarai sempre accanto a chi ricorda il tuo grande amore,
narrerò di te per non dimenticare.
Tu, una bambina gracile
 che cresceva durante la fine della 2°guerra mondiale;
la fame, la paura e l'incertezza, sono i vissuti di una bimba di allora.
Diveniva una giovane ragazza che amava sognare il suo principe azzurro.
In attesa di coronare il suo sogno,
 si dedicava a ricamare il suo corredo,
tra un fossato e un cespuglio da tener pulito,
perché il suo papà, voleva che si portasse a termine il lavoro della campagna.
I miei nonni, eroi di un’unione d'amore,
La nonna con il suo amore dominava la determinazione del nonno.
Finalmente! Il matrimonio con il suo principe,
 ha sempre lodato il suo amore, papà, bellissimo come un attore.
Lo aveva intravisto tra la folla, ad una celebrazione.
E fu amore!
Giungevano i figli, gioia infinita mescolata a dolore, perché la vita le strappava un figlio in tenera età.
Continuava con forza e determinazione, carattere che la contraddistingueva,
ma con un cuore in frantumi.
 Il suo obiettivo era rendere i figli all' altezza di questa vita infame!
Lascia questa vita con non poche sofferenze, la vita non le ha risparmiato neanche questo.
Ed ora rimangono i ricordi, vive nei nostri pensieri.
Io mi organizzo a parlare con lei, ma nel mentre,
mi accorgo che non discuto su divergenze di idee come era solito fare,
perché tutto va bene, tanto sono solo i miei pensieri.
Mamma tu dove sei?
Mi manchi da morire.
Ho preparato un pensiero che ricordava te, durante il tuo trapasso,
avevo da sistemare il giardino della vita finita,
qualcosa che decorava la tua aiuola,
qualcosa che parlava di te.


Un cuore, il tuo grande cuore, ornato dalla tua passione, pizzi e merletti.

(Una figlia che desidera convivere con  il suo dolore)


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